
Spanda Yoga Lo Yoga Kashmiro – VIDEO
Spanda Yoga Lo Yoga Kashmiro
Trasformare La Frequenza Interiore
Secondo il Tantra dello Shivaismo Kashmiro, nulla può essere sperimentato se non se ne ha una percezione: ciò che dà realtà all’oggetto è la sua percezione stessa; l’oggetto è quindi una forma della consapevolezza che ne abbiamo. Questo concetto nucleare viene esteso a ogni categoria dell’esistenza, a ogni elemento del cosmo, portando a concludere che tutto ciò che appare non è che l’espressione multiforme e infinitamente rappresentata di un unico ente, la Coscienza.
La coscienza si amplifica in uno spazio temporale diverso, del corpo, dei sensi, un’esperienza inaccessibile, assente all’ordinaria percezione nella quale l’uomo vive e consuma la vita.
La coscienza si amplifica, diventa lucida, recettiva si manifesta creativa e gioiosa quando si distacca dalle identificazioni e può uscire dalla tensione, dalla pressione o dalla depressione mentale e/o fisica.
E’ necessario portare il mentale con i suoi concetti, i suoi scopi, il suo controllo a essere assorbito nell’esplorazione sensoriale, tattile, delle risorse e del piacere del corpo, grazie al quale resistenze, conflitti, astenie, fisiche e interiori si sciolgono e si liberano lungo il flusso ininterrotto di espansione e assorbimento del respiro.
Il tempo si dilata, si perde nell’ascolto profondo, sensoriale, lungo ogni passaggio in movimento o in sosta del respiro, e dello spazio interiore e del corpo che riusciamo a penetrare, a rendere vivo, vibrante.
Allo stesso tempo diveniamo presenti, recettivi allo spazio esteriore che ci ospita, lo scopriamo, lo abitiamo. Iniziamo a esperire la dimensione terra che sostiene tutto il nostro essere, la nostra intera esistenza e cui ci affidiamo.
Scopriamo anche nel nostro essere la qualità terrena, materica, fisica che passa attraverso la consistenza, il peso e la forma.
Segue la verticalità dello spazio che permette alla pesantezza del fisico di diluirsi e ascendere, farsi più lieve, consentendo al corpo di eliminare compressione e ristagno, iniziando dalla colonna vertebrale.
Conduce a una maggiore leggerezza, l’esplorazione delle direzioni e l’espansione del corpo all’orizzonte, che stimola la portata e la profondità del respiro favorendo il manifestarsi della vibrazione interiore e fisica, Spanda.
Non c’è intenzione, non c’è fine, il noto si dilegua, l’abitudine scompare, i meccanismi si smembrano, non c’è nulla di atteso, il corpo suggerisce, invita e nell’abbandono dei soliti meccanismi, dei soliti ritmi, dei soliti dualismi e scissioni, si rivela l’incanto attimo dopo attimo che permette un nuovo sentire, una nuova sostanza, un nuovo spazio, senza immagini, libero, autentico e incondizionato, espressione della gioia e del piacere.
In questa frequenza interiore e fisica il cuore si aspre, l’universo e la sua forza si rivelano a noi, non siamo più soli, non siamo più chiusi, bloccati, impauriti, ma vibranti e recettivi, aperti alla vita, alla leggerezza, all’innocenza, capaci di rendere ogni attimo, ogni respiro, meraviglioso.
E’ l’esperienza del sacro.