
Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia

Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia
Rivelazione della Realtà, in altre parole libertà dalla sofferenza dell’ignoranza
Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia. Il dolore, la sofferenza nell’uomo è una condizione che nasce dall’ignoranza e dall’identificazione.
Siamo nel dolore quando siamo nella paura, siamo nella paura quando siamo nella separazione tra noi e il mondo ma, ancora prima accade nella separazione tra il corpo, la mente e lo spirito.
Il primo stadio, passaggio verso la Realtà è il silenzio.
Il secondo è quello del riconoscimento della Realtà, che le Upanisad definiscono NETI; NETI, (non questo; non questo).
Il Madhyamika buddista invece lo spiega con SUNYA, in altre parole la Realtà è oltre qualsiasi cosa si possa concepire.
Per Abhinavagupta, nella tradizione shivaita, per gli Agama (i Tantra non dualistici) è ANUTTARA, (pensiero trascendente).

Mandala del Tridente Shiva
Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia

Dea Kali
Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia
Questi due passaggi, soprattutto il secondo, impegnativo, faticoso, doloroso, una sorta di scarnificazione per l’individuo, possono restare il buco nero del tormento del ricercatore, dal quale è difficile fare il salto successivo.
Il secondo passaggio è, infatti, ritenuto la descrizione negativa dello stadio della ricerca della Realtà, ma è imprescindibile.
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Il punto d’arrivo di ogni ricerca è SAT CIT ANANDA (esistenza, coscienza, beatitudine). L’esperienza dell’attività spontanea Kriya – Spanda è la via di trascendenza del pensiero, E’ il terzo stadio ritenuto positivo perché descrive la Realtà come Coscienza, Vibrazione che il ricercatore sperimenta anche sul piano fisico e di tutta la realtà fenomenica.
Si libera, si trasforma la concezione dell’esistenza, partendo dalla rivelazione della reale forma dell’esistenza che si dispiega come Vibrazione, Fremito, Spanda e non più come frammento del pensiero dualistico che separa l’esperienza attraverso i concetti.

Abhinav Gita Gobinda
Il Viaggio della Coscienza verso la Gioia
I sensi, il corpo si rende disponibile a questa trasformazione che prende forma attraverso lo sblocco del corpo fisico, emozionale con l’ausilio del respiro.
Una sorta di esplosione delle strutture che nel fisico – emozionale si consolidano a causa delle contrazioni e conflitti che non sappiamo risolvere e che la ragione non può sciogliere, tanto meno la negazione.