
La Via dello Stato di Yoga

La Via dello Stato di Yoga
Può Iniziare e Finire nell’Ascolto, nella Percezione, nell’Osservazione.
La sintonia con l’universo non si può tirare per la coda, è un viaggio che si realizza fin dal primo passo.
Nella pratica Yoga, come nel resto della vita, non dobbiamo mai lasciarci condizionare dall’aspettativa,dall’idea o da ciò che ci è stato detto o abbiamo studiato nelle scritture sapienziali.
Il restare semplicemente in ascolto, osservando i moti fisici, emotivi, mentali è sufficiente. Osservare e lasciare andare, dimorando in quel silenzio interiore così difficile da cogliere in una vita che gira sempre come una giostra, è già moltissimo.
Bisogna abbandonare l’idea di fare e raggiungere qualcosa.
Questa è già una grande pratica che condurrà lontani, dove?
Non è importante!
Ripeto, osservare, anche, il non percepito, nessuna energia che scorre è oltremodo significativo, rimanendo in attesa potrebbe accadere che d’improvviso, in quel deserto immoto, si percepiscano dei flussi in movimento, oppure si colga il formarsi di un pensiero, di un desiderio, anche la smania di “fare” qualcosa di diverso, ciò è molto significativo. il significato è stare lì, in corretta presenza mentale e sensoriale, cogliere i disagi o la leggerezza del corpo, il nascere e il morire di pensieri ed emozioni, come il sorgere, la potenza e il volume del respiro in inspirazione e in espirazione, in apnea positiva e negativa, tutto questo significa già divenire padroni di se stessi.

La Via dello Stato di Yoga
Spanda Yoga Roma