
Sulla Scuola di Formazione Spanda Yoga

Sulla Scuola di Formazione Spanda Yoga
La Scuola di formazione Spanda Yoga, nasce soprattutto grazie alla richiesta degli allievi che desiderosi di approfondire la conoscenza e la pratica dello Yoga, hanno incoraggiato il mio desiderio di comunicare e trasmettere gli insegnamenti ricevuti e appresi nei lunghi anni di studio, pratica personale e insegnamento nelle classi Yoga. La scuola di formazione segna un punto d’arrivo e allo stesso tempo di partenza poiché concepire e realizzare la didattica e la trasmissione per una scuola di formazione, significa revisionare tutto un percorso conseguito in un lungo periodo in cui si sono integrate diverse conoscenze e tecniche.
Ciò mi ha obbligata a rendere ancora più consapevole e schematico lo studio e il lavoro acquisito. Mi sono dunque avvalsa anche di qualificati insegnanti che potessero sostenere nel miglior modo la divulgazione della didattica nelle sue diverse e complesse argomentazioni che debbono poi, al termine, essere sempre integrate all’interno di una visione e pratica che è appunto quella che intende lo Spanda Yoga. Lo Scopo della Scuola di formazione Spanda Yoga è principalmente nel rendere il corso di studi un Per-Corso personale, nel quale l’insegnante scopre se stesso e si prende cura delle proprie tendenze disfunzionali e comprende il suo valore e le illimitate risorse di cui dispone per poi imparare ad investirle nel modo migliore e nella direzione che desidera.
Solo attraverso un processo personale si può essere capaci di trasmettere ed insegnare lo Yoga ecco perché la scuola nasce come un percorso esperienziale che va di pari passo con la didattica.

Un Percorso Esperienziale
Scuola di formazione Spanda Yoga
La Scuola di formazione è un vero e proprio Viaggio che merita la presenza di tanti aspetti umani sia da parte dei docenti che degli allievi.
La mente, con la sua comprensione, concentrazione, per affinare le conoscenze e acquisire nozioni fondamentali per l’insegnamento, il corpo con le sue risorse, per superare i limiti e scoprire la bellezza di un corpo sano, forte, libero, flessibile e radiante, in fine il cuore, poiché, senza non si arriva da nessuna parte tutto si perde e resta solo l’arida conoscenza di un ego che non avrà mai la possibilità di risplendere come invece può accadere al praticante che nella sua pratica e nel suo insegnamento ha un solo maestro, l’amore.