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La Fisica Vista da un Viaggiatore Olistico

La Fisica Vista da un Viaggiatore Olistico

La Scuola Stabile Spanda Yoga presenta il Seminario:

La Fisica Vista da un Viaggiatore Olistico

24 Novembre 2018 ore 17,30
Scuola Stabile Spanda Yoga
Via Francesco d’Ovidio 43-D, Roma

Il fisico Gianluigi Colaiacomo terrà un interessante seminario indirizzato a fornire una panoramica della fisica moderna a tutti coloro che desiderano comprendere come stia evolvendo la scienza e quanta rilevanza possa avere in un percorso yogico o di crescita spirituale.

Non sono necessarie conoscenze particolari, ma solo curiosità e disponibilità all’ascolto. Durante il seminario che prevede la proiezione di diapositive e di alcuni filmati, saranno trattati i seguenti argomenti:

  • energia;
  • onde elettromagnetiche;
  • relatività ristretta;
  • relatività generale;
  • meccanica quantistica;
  • modello standard delle interazioni;
  • big bang;
  • teoria M e universi paralleli.

L’argomento, assai interessante per la sua specificità, sarà trattato con un linguaggio comprensibile a tutti.

INGRESSO A CONTRIBUTO : 10€

Per le iscrizioni al seminario contattare Cel.3285919926

Discipline Olistiche e Scienza

Discipline Olistiche e Scienza

Mi chiamo Gianluigi Colaiacomo e sono un fisico, un praticante Yoga e un operatore Reiki.

Ho iniziato molti anni or sono con una laurea in Fisica Teorica e una tesi in Relatività Generale.

Per alcuni anni ho insegnato Fisica nell’Università Centrale del Venezuela e contemporaneamente facevo ricerca nell’ambito della Relatività Generale. Ma anche nel periodo in cui ho lavorato presso i laboratori di progettazione e sviluppo dei software dell’IBM ho mantenuto vivo il mio interesse per la fisica.

Più di recente ho cominciato a studiare e praticare lo Yoga, che considero una bellissima disciplina con cui procedere nel mio cammino verso una maggiore consapevolezza del mondo. E così ho seguito un percorso di approfondimento e formazione nello Spanda Yoga per la mia crescita interiore e per l’insegnamento di questa disciplina.

Contemporaneamente ho scoperto l’efficacia del Reiki, che mi permette di trasmettere benessere agli altri e al contempo di approfondire la mia consapevolezza delle energie sottili. In questa disciplina ho conseguito la qualifica di Operatore di II livello di Reiki Usui.

Il tutto si traduce nella promessa di poter convogliare le mie energie verso scopi altruistici più alti della sopravvivenza quotidiana e andare verso il raggiungimento di un’armonia dentro di me e esterna a me in uno spazio più o meno ampio a seconda dei compagni di viaggio che avrò modo di incontrare.

Questa conferenza e’ il frutto delle mie esperienze, dei miei studi e dei commenti di amici e partecipanti ai miei seminari. Nella presentazione utilizzo un metodo che prevede la proiezione di slide per focalizzare l’attenzione. Uso anche brevi filmati di vario tipo: alcuni diretti alla mente, di contenuto scientifico, e altri diretti al cuore e di ispirazione. In questo modo spero di rendere la conferenza un’esperienza piacevole ed interessante.

Aspetti della Fisica Moderna e Visione Olistica

Articolo tratto dagli argomenti che verranno trattati durante il Seminario del 24 Novembre 2018 alle ore 17,30 presso la scuola Spanda Yoga.

Aspetti della Fisica Moderna e Visione Olistica di Gianluigi Colaiacomo – 31 Ottobre 2018

In questi ultimi anni sta avvenendo un incontro tra il mondo della scienza e quello della spiritualità.

Possiamo dire che stiamo vivendo un momento importante per l’evoluzione culturale, scientifica e spirituale dell’umanità intera. Nella scienza, e in particolare nella fisica moderna si trovano sempre più esempi e parallelismi con il mondo spirituale.

Questi parallelismi furono evidenziati per la prima volta in maniera organica nel 1975, nel libro “Il Tao della Fisica” di Fritjof Capra.

Grazie a queste analogie, gli scienziati si sentono autorizzati a esplorare nuove linee di ricerca ispirate da visioni spirituali vecchie di millenni. Allo stesso tempo i praticanti di discipline olistiche e spirituali si sentono confortati dalla presenza nella fisica moderna di visioni e possibilità previste dalla loro disciplina. Tutto ciò non deve stupire dato che si tratta di visioni diverse, quella scientifica e quella spirituale, che esplorano e interpretano lo stesso mondo naturale attorno a noi.

Questo vale in generale, dato che non esiste una unica visione del mondo, ma esistono una serie di visioni della natura e dell’uomo che partendo dalla realtà che ci circonda, sfociano in rappresentazioni e interpretazioni diverse della realtà stessa a seconda della cultura e del periodo storico in cui nascono. Viene quindi naturale confrontare le diverse visioni e cercare somiglianze e differenze.

Esistono analogie e differenze tra la fisica moderna e le filosofie spirituali e yogiche, ma anche un eventuale contrasto non implica la superiorità di una visione rispetto all’altra, anzi può portare idee e spunti di crescita nei due ambiti. Esaminiamo i più significativi tra questi parallelismi.

Einstein - E=mc2

Einstein – E=mc²

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Una delle prime cose che dobbiamo analizzare e’ il diverso utilizzo del termine “energia”. Questa analisi ci permette anche di introdurre l’idea del metodo scientifico.

L’energia nel mondo spirituale è qualcosa di non definito, ma è associato alla creazione e mantenimento del mondo e della vita, e alla possibilità di azione sul mondo che ci circonda.

In Fisica l’energia, come qualunque altra grandezza, si definisce attraverso quantità misurabili. In particolare l’energia e’ la capacità di qualcosa di produrre lavoro; lavoro che si definisce matematicamente e quindi numericamente, come L= F*s , cioè forza moltiplicato lo spostamento di un oggetto. Quindi l’energia in fisica e’ qualcosa che si puo’ quantificare e misurare. Attualmente in campo spirituale questo non e’ ancora possibile, per cui resta aperta la domanda se si tratti della stessa cosa o se siano grandezze diverse.

Il problema è meglio definito se consideriamo il metodo che la fisica e la scienza in genere usano per provare una ipotesi o una legge. Questo metodo è chiamato “metodo scientifico” o anche “metodo sperimentale” in quanto si basa su degli esperimenti e sulle misure che da essi si derivano. Innanzitutto gli esperimenti devono essere ripetibili ed eseguiti in maniera controllata; inoltre ovviamente devono dare sempre gli stessi risultati. Le grandezze fisiche che partecipano ad un’ esperimento, pertanto, devono essere misurabili e valorizzate con un numero. Questi numeri saranno legati da leggi matematiche che definiranno una teoria.

Vediamo che nelle discipline spirituali non abbiamo leggi matematiche che descrivano il comportamento delle cose e delle persone, per cui questa per il momento e’ una notevole discrepanza. Va detto comunque che pur non potendo esprimere teorie scientifiche, molte discipline Olistiche possono essere considerate aventi un valore empirico, in quanto danno una importanza fondamentale all’esperienza che quindi permette di definirle “esperenziali”. Comunque studi, anche scientifici, sono iniziati per dare un’impronta scientifica ad alcune discipline olistiche.

Onde Elettromagnetiche

Onde Elettromagnetiche

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Un ambito promettente di contatto tra le discipline e’ lo studio delle onde elettromagnetiche, che hanno caratteristiche interessanti anche per chi viene da studi olistici. Ricordiamo innanzitutto che le onde elettromagnetiche sono delle vibrazioni dei campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio con la velocità della luce. Sono onde elettromagnetiche le onde radio, la luce, le microonde, i raggi ultravioletti etc.

Sono dovunque nell’Universo e continuamente ci attraversano. Possono trasmettere informazioni ed energia. Sono una vibrazione, e come tale hanno una frequenza associata. In effetti, i diversi tipi di onde elettromagnetiche, come anche i diversi colori della luce dell’arcobaleno, corrispondono a frequenze diverse. Inoltre a ogni frequenza corrisponde un livello di energia diverso. Frequenze più alte avranno energie più alte. Per questo non possiamo non sentirle simili al Prana o al Chi.

Relatività Speciale

Relatività Speciale

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La teoria della Relatività Speciale di Einstein, ci apre la visione di un mondo in cui la luce viaggia a 300.000 km al secondo in qualunque sistema di riferimento, anche se si sposta a velocita’ grandissima. Questa invarianza della velocità della luce comporta che il tempo e lo spazio perdono il loro valore intrinseco e diventano delle ombre di qualcosa piu’ grande che chiamiamo sapaziotempo. Inoltre, in questa teoria, le masse dei corpi diventano una concentrazione di energia.

Invece la Relatività Generale, sempre di Einstein, non è altro che una nuova teoria della Gravitazione Universale, e ci porta a veder scomparire il concetto di forza a favore di un flusso continuo della materia che si sposta per inerzia secondo le geometrie create dalle grandi masse gravitazionali (terra, sole, etc). Pertanto le forze in natura possono essere sostituite da un movimento fluido, senza sforzo (come l’acqua che scorre adattandosi alla geometria della superfici su cui scorre).

La Relatività Generale, perciò, diventa un’analogia potente per la via del Dharma o per la via del Tao, cioè per la via naturale che ciascun essere animato o inanimato deve seguire.

Fisica Quantistica

Fisica Quantistica

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Anche la Fisica Quantistica è una disciplina in cui molti argomenti hanno rilevanza per chi percorre dei cammini spirituali.

Di base tratta le realtà microscopiche che compongono la materia ed evidenzia delle leggi fondamentali che strappano il velo di Maya che ci confonde a livello macroscopico.

Leggi come il principio di indeterminazione di Heisenberg che mostra come il mondo possa essere descritto solo probabilisticamente, e quindi dell’esistenza di onde di probabilità.

Leggi come la corrispondenza tra onde di probabilità e particelle elementari (come i fotoni, protoni, ed elettroni) attraverso l’uguaglianza fra frequenza ed energia. 

O anche come il fenomeno dell’ “entanglement” (intreccio), in cui particelle che sono state a contatto possono influenzarsi anche da lontano con una velocità superiore a quella della luce.

In ogni caso, allo stato attuale la meccanica quantistica con le sue probabilità e i suoi principi mostra la sua validità solamente nel microcosmo. A tal proposito, cioé nel microcosmo,  bisogna ricordare l’ evoluzione della meccanica quantistica nella teoria delle particelle elementari, con la classificazione delle particelle fondamentali (quark, elettroni, etc.) assieme alle loro interazioni (elettromagnetica, gravitazionale e interazioni debole e forte) in un modello sintetico e tabulato chiamato “Teoria Standard delle particelle elementari”.

Da questa teoria si evince la creazione di particelle a partire dall’energia cosi’ come il movimento opposto di produzione di energia a partire dall’annichilazione di particelle elementari che quando avviene su scala cosmica, gli stessi scienziati hanno cominciato ad associarla ad una danza cosmica: la danza di Shiva.

Proseguendo nella visione di aspetti significativi della fisica moderna, veniamo adesso alla teoria del Big Bang che si e’ imposta nella Fisica moderna come teoria cosmologica per spiegare l’universo cosi’ come lo vediamo oggi attorno a noi.

La teoria prevede l’inizio dell’universo da una concentrazione altissima di energia in uno spazio minuscolo che quasi 14 miliardi di anni fa inizia ad espandersi in modo forsennato dando luogo alla formazione delle particelle elementari che compongono l’universo, alle nubi di idrogeno che collassando hanno dato luogo alle stelle, alle galassie e a tutto l’universo.

La teoria riesce a spiegare bene la formazione dell’universo cosi’ come lo vediamo noi oggi (grande circa 90 miliardi di anni luce). Ma bisogna anche dire che la teoria del Big Bang non dice nulla sull’istante iniziale, e questo lascia spazio alle varie discipline spirituali e religioni che hanno una spiegazione della nascita del nostro universo attraverso l’intervento di un Dio creatore.

Interazioni Fondamentali

Interazioni Fondamentali

La Fisica Vista da un Viaggiatore Olistico

Shiva

Shiva

La Fisica Vista da un Viaggiatore Olistico

Durante la fase iniziale di vita dell’Universo, le interazioni fondamentali (Elettromagnetica, Interazione Nucleare Debole, Interazione Nucleare Forte, e Gravitazionale), erano probabilmente tutte indifferenziate.

Con l’espansione ed il raffreddamento dell’ Universo si andarono differenziando fino ad arrivare alle 4 interazioni che conosciamo oggi.

Le prime 3 descritte dalla Fisica quantistica e potenzialmente unificabili in un’unica forza, mentre quella Gravitazionale descritta geometricamente dalle formule di Einstein.

E’ ormai circa un secolo che si cerca di ricondurre tutte e 4 le interazioni ad una stessa formulazione e ad un unico modello.

Negli ultimi anni sembra che si sia raggiunta questa “teoria del Tutto” con la cosiddetta “Teoria M”. Questa teoria si basa su due presupposti: le particelle elementari non sono dei punti minuscoli ma sono delle minuscole stringhe che, come dei piccolissimi elastici, possono vibrare, e le interazioni fondamentali sono tutte descrivibili tramite una curvatura dello spazio come avviene nella Relatività Generale.

Per poter fare ciò bisogna aumentare le dimensioni dello spazio tempo, aggiungendo alle tre dimensioni spaziali e a quella temporale altre 7 dimensioni che si attorcigliano su se stesse permettendo le interazioni che conosciamo.

Inoltre, una di queste 11 dimensioni non corrisponde a nessun oggetto del nostro universo per cui si ipotizza che possa essere una dimensione extra in cui si possono dispiegare degli universi paralleli. Ma queste per ora sono solamente ipotesi non ancora suffragate da alcuna prova sperimentale.

Bibliografia

Fritjof Capra “Il Tao della Fisica”, 1975 ( Adelphi 1982)

Carlo Rovelli “Sette brevi lezioni di Fisica”, Adelphi 2014

Augusto Shantena Sabbatini, “ Pellegrinaggi verso il vuoto”, Lindau Edizioni 2015

Informazioni sull'Autore

Spanda Yoga

Mi chiamo Silvia Mileto e nasco a Roma nel 1971. Fin da giovanissima, anche “grazie” a un’esperienza personale particolarmente impegnativa dal punto di vista fisico e non solo, ho sentito il richiamo verso la comprensione del senso profondo della vita, dell’essere umano e del complesso mondo interiore da cui è abitato e si riflette inevitabilmente sul corpo fisico.

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